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2 luglio 1931. Nave Vespucci viene consegnata alla Regia Marina. Al via la Campagna d’istruzione estiva degli Allievi dell’Accademia della Marina Militare

Prua verso il mare crespo, vele pronte a prendere il vento e saluto a Livorno, la città che accoglie gli allievi dell’Accademia Navale della Marina Militare. Il veliero più bello del mondo salpa con a bordo i futuri ufficiali chiamati a prestare servizio sulle “navi grigie”. Fatica, impegno, forma fisica, sacrificio, amicizia e cultura dell’equipaggio sono gli ingredienti che “muovono” tanti giovani a varcare l’ingresso di un istituto d’eccellenza che fa della tradizione e dell’innovazione un punto di forza. Un “battesimo del mare” che resterà per sempre un sogno.
“Saluto gli allievi che stanno per affrontare una avventura straordinaria e che torneranno a casa più forti di prima, creando un legame che durerà tutta la vita, infatti il corso nasce di fatto sul Vespucci dove viene scelto il nome e cucita la bandiera che lo contraddistinguerà per sempre – ha detto durante la cerimonia l’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare -. L’obiettivo è diventare marinai, siate curiosi e non sprecate questa opportunità, cambierete in questi mesi e ne uscirete più maturi e consapevoli”. Parole incisive e stimolanti che ben si coniugano con il motto di Nave Vespucci: “Non chi comincia, ma quel che persevera”. Il Vespucci ha “formato” centinaia di uomini e donne di Marina con le stellette. Un orgoglio tutto italiano che si aggiunge a quello dei parenti degli allievi. Partita da La Spezia il 23 maggio scorso per l’addestramento preliminare, periodo di affiatamento dell’equipaggio necessario al termine della sosta lavori invernale, la nave scuola a vela ha toccato Rapallo, Montecarlo, Imperia, Gaeta, Procida, Monte di Procida, Napoli, La Maddalena e Portofino, ricevendo complessivamente più di 13.000 visitatori. Sono stati ospitati per 10 giorni anche 30 giovani studenti appartenenti ad associazioni collegate al mondo della vela, che hanno vissuto l’esperienza di navigare a bordo della nave più anziana della Marina Militare. Ora toccherà ai 143 allievi, di cui 13 stranieri provenienti da 6 Paesi esteri, che compongono la “prima classe” impegnarsi nelle sfidanti attività nautiche e marinaresche che completeranno la loro formazione etico-militare. Dovranno dimostrare di aver fatto propri i valori di attaccamento all’istituzione, disciplina e senso del dovere, ma soprattutto di essere capaci di lavorare in squadra. La Campagna d’istruzione prevede le seguenti tappe: Palermo, Tunisi, Lisbona, Casablanca, Trapani, La Valletta e Manfredonia. Gli Allievi sbarcheranno a Taranto il 3 settembre, dopo aver scelto autonomamente il nome del Corso, come tradizionalmente accade, negli ultimi giorni di navigazione.

L’Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, parla agli allievi dell’Accademia Navale in partenza per la Campagna d’Istruzione 2022

La partenza di Nave Vespucci segna anche l’avvio delle altre campagne di istruzione delle imbarcazioni a vela della Marina Militare, ovvero Orsa Maggiore, Stella Polare, Gemini e Antares che, a partire dalla prima settimana di luglio salperanno con a bordo gli aspiranti guardiamarina della 3^ classe e i guardiamarina della 4^ classe dell’Accademia per svolgere il periodo di addestramento estivo.

Una storia, mille rotte

La nave fu progettata da Francesco Rotundi, ingegnere e allora tenente colonnello del Genio Navale,alla fine degli anni ‘20. Il Vespucci venne impostato nel cantiere di Castellammare di Stabia il 30 maggio del 1930, varato il 22 Febbraio 1931 e consegnato alla Marina Militare il 2 luglio dello stesso anno. Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali (da prora verso poppa: trinchetto, maestra e mezzana) più il bompresso obliquo a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. Il Vespucci impiega prevalentemente 24 vele, 14 quadre infierite sui pennoni e 10 di taglio (i fiocchi a prora, tra il bompresso e il trinchetto; gli stralli tra gli alberi verticali e la randa a poppa, tra il boma e il picco agganciati alla mezzana). L’altezza della sommità dell’albero di maestra rispetto alla linea di galleggiamento è di 54 metri, la superficie velica complessiva supera i 2.700 metri quadrati e la lunghezza di tutte le manovre che corrono per la Nave e l’alberata è maggiore di 30
chilometri. L’equipaggio è normalmente composto da 264 militari, tra uomini e donne, ma nel periodo estivo con l’arrivo degli Allievi e dello Staff dell’Accademia Navale la consistenza a bordo supera agevolmente le 400 persone.

Dal 2014 al 2016 ha effettuato un significativo periodo di sosta lavori per l’ammodernamento, che
ha permesso di migliorare le capacità operative e le sistemazioni logistiche. Anche l’apparato di generazione dell’energia elettrica e quello di propulsione sono stati completamente sostituiti con prodotti tecnologicamente avanzati, più efficienti e rigorosamente orientati alla tutela dell’ambiente.
La Nave scuola Amerigo Vespucci è Ambasciatrice dell’UNICEF da settembre 2007 ed il 22 giugno dello scorso anno ha ricevuto dall’UNESCO il vessillo “U.N. Decade of Ocean Science”.

Vincenzo Grienti

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