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Sulle ali della storia: il Museo dell’Aeronautica Militare

Un tuffo nella storia e nella cultura del volo a dall’inaugurazione del Museo Storico di Vigna di Valle il 28 maggio 1977. Un passato che può essere ripercorso visitando i 13mila metri quadrati di superficie espositiva coperta di uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo. “Disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, il Museo accoglie al suo interno oltre 80 velivoli ed una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere – spiega il Ten.Col. Adelio Roviti, direttore del Museo -. Il percorso si snoda attraverso i settori dedicati ai pionieri, ai dirigibili, alla grande guerra e all’epopea dei voli polari di Umberto Nobile, ma anche alle grandi trasvolate e alla Coppa Schneider”.

All’esposizione degli aerei usati tra le due guerre mondiali si aggiungono poi quelli della rinascita post-bellica, che comprende i velivoli a getto fino ai moderni jet utilizzati dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale come i G91 Pan e gli Mb339.

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In quello che nel 1904 fu l’Idroscalo di Vigna di Valle (nella foto dell’Archivio Storico dell’Aeronautica Militare gli idrovolanti schierati sul pontile), il più antico in Italia, situato sulla sponda sud del Lago di Bracciano, e voluto dal Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris, volò nel 1908 l’N.1, il primo dirigibile militare italiano costruito dagli ingegneri Gaetano Arturo Crocco e Ottavio Ricaldoni.

La base di Vigna di Valle fu anche sede dell’88° Gruppo Caccia Marittima e nel secondo dopoguerra del Comando del Soccorso Aereo con l’84° Gruppo Idrovolanti.

Il percorso è articolato lungo l’hangar “Troster” dedicato alla Grande Guerra, all’hangar “Velo” sulle grandi Crociere di Massa con particolare riferimento alle imprese di Italo Balbo, Arturo Ferrarin e Francesco De Pinedo, m anche alla leggendaria Coppa Schneider. Al secondo conflitto mondiale e ai grandi aeroplani è invece dedicato l’hangar “Badoni“. Infine nell’ultimo padiglione chiamato “Skema” gli aerei raccontano la rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare Italiana. Si va dal mitico F-104 Starfighter fino al Tornado e all’Amx. In questo hangar si possono anche ammirare i velivoli degli anni ’50, ’60 e ’70.

In occasione del 40° anniversario del Museo l’Associazione Terra Tua, l’Aeronautica Militare, la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane hanno promosso un’iniziativa che ha riscosso grande successo di pubblico: un viaggio con un Treno a vapore da Roma Tiburtina a Vigna di Valle trainato dalla locomotiva GR625 e carrozze “Centoporte”, “Terrazzini”.
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Per saperne di più visita la pagina dedicata al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle