Giorni di Storia

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Il giro del mondo in poesia. L’introduzione al libro di Luisa Gorlani

Nell’“Incontro con la Poesia” rivolto a studenti, dirigenti, docenti delle Scuole del Lazio, che sono stata invitata,  dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, a tenere nel 2003, nella Sala Convegni della Direzione Scolastica  Generale, dicevo che   la Poesia è il filo d’Arianna, che ci consente di entrare, senza perderci, nel Labirinto della Psiche e  di uccidere il Mostro lì nascosto,  che distrugge giovinezza, bellezza, leggerezza e innocenza,  ed è il filo conduttore per uscirne vincenti.

La Poesia è come la “Ginestra” del Leopardi, che cresce sui pendii del Vesuvio, dopo che il Vulcano ha distrutto messi, armenti, case, villaggi, città e uomini, e nonostante tutto attecchisce, riprende vita, a ridare bellezza al paesaggio, a profumare l’aria attorno, a ridare la speranza della vita, che vince la morte.

La Poesia è il viaggio iniziatico di Orfeo, che scende negli Inferi, per riportare in superficie Euridice e, con la musica della sua lira, che incanta alberi, erbe, fiori e ammansisce animali e belve feroci, le restituisce la vita.

Il linguaggio poetico, con la sua profondità e intensità,  si differenzia dalla Parola Bla-Bla, per farsi Parola-Verità.

“Poesia” deriva dal greco “Poiein”, che significa “fare”. E’ dunque la Parola che fa, che agisce, che lascia un segno dentro e quindi scava nella coscienza e la risveglia.

La Poesia è un bellissimo grappolo d’UVA, che colpisce con la musicalità del suono, del ritmo, l’Udito; che colpisce con la potenza delle sue immagini la Vista; e che dunque, con la profondità del suo pensiero, colpisce l’Anima, nella sua duplice costituzione di Mente e di Cuore.

La forza evocativa e allusiva della Parola conduce al disvelamento dell’essenza latente. L’ispirazione, dunque, non è che la grazia dell’intuizione dell’Assoluto, insufflata dentro dalla Scienza. E’ l’attimo fuggente che traduce scienza in magia, in sapiente suggestione dell’inconscio, attraverso arcane formule d’incantesimo, che provocano la manifestazione di forze occulte, con impressione subitanea di dominio e di potenza.

La Poesia è, pertanto, l’auscultazione delle forze segrete del Creato dentro di sé, attraverso il superamento della ristrettezza delle cose esterne del quotidiano. E’ un interruttore, che ci permette di proiettare luce  all’improvviso su ciò che avevamo accanto e di vederne la bellezza e il senso. E’ premonizione di una rivelazione imminente, di un messaggio recondito, che inconsciamente aspettavamo e che ci consente un allargamento di significato, un passaggio dall’ordinario allo straordinario, alla magia.

La Poesia è luogo di rispecchiamento, di riflessione, di guida, di sogno !

La Poesia è un Radar, che consente di mettere a fuoco non solo i sentimenti e le emozioni personali, frutto dei condizionamenti  familiari-socio-ambientali, ma permette anche di focalizzare  le realtà storico-politico-geografiche di appartenenza.

A titolo esemplificativo, ecco una breve carellata anticipatoria di testimonianze, a conferma di tale asserzione.

Giuseppe Ungaretti scrisse “Veglia” nel 1915 in trincea

Con la sua poesia “Veglia” Giuseppe Ungaretti  ci mostra la tragica realtà della 1^ guerra mondiale, passata in trincea, in una notte di luna piena, accanto al corpo di un compagno ucciso, la cui morte, per contrapposizione, gli fa capire l’immenso valore della vita.

Nella poesia“I bambini d’Extremadura”, il poeta spagnolo Rafael Alberti focalizza le condizioni di assoluta miseria e deprivazione causate, nel Sud-Ovest della Spagna,   dalla guerra civile spagnola, contro il futuro dittatore Francisco Franco,  con gravi ripercussioni sui bambini, deprivati  soprattutto  dei loro sogni.

Col suo struggente “Requiem”, la  poetessa russa   Anna Achmatova, costretta ad estenuanti attese, davanti al carcere del  figlio, imprigionato, benché  innocente, denuncia  le   persecuzioni e  le ingiustizie patite dal popolo russo, sotto il  regime dittatoriale comunista di Stalin.

Altro specchio della realtà storica è “Il Muro” del poeta tedesco  Rainer Kunze, che, nella sua poesia, allude al Muro di Berlino  (costruito dall’Unione Sovietica), e alla ripresa, con la sua caduta,  della tanto auspicata comunicazione fra le due Germanie.

Il poeta della Bosnia settentrionale Jzet Sarajlic  ci presenta, invece,  la sua città “Sarajevo”, come la città degli affetti e dei ricordi, nonostante i conflitti, gli assedi e gli esilii subiti dai suoi abitanti.

Faruk Sehic, poeta della Bosnia nord-occidentale, nella sua agghiacciante poesia: “Quando per la prima volta ho visto un pezzo di cranio umano”, ci mostra le tragiche, devastanti conseguenze della guerra in Bosnia-Erzegovina.

Il poeta angolano Gerardo Bessa Victor  nella poesia “Il bambino negro non entrò nel girotondo” , evidenzia la desolante solitudine di un “bambino negro”,  che si sente escluso dal girotondo dei suoi coetanei, a causa del razzismo adulto.

Il poeta cileno Pablo Neruda nella sua poesia “Torno al Cile”, auspica il ritorno in una patria libera e pacifica, non più  dominata da dittature, come quella instaurata da Pinochet.

La Poesia, oltre che uno specchio della realtà,  è anche una straordinaria Maestra di Vita, perché induce ad una profonda riflessione e meditazione sul senso più recondito e vero dell’esistenza.

Emblematica è la poesia “Sorridi” della milanese Alda Merini, che, nonostante la sua tormentata vita, ci invita al sorriso, come strumento di  luce  e di forza.

Profondamente significativa è la poesia della torinese  Maria Luisa Spaziani, che ci ricorda come il mondo sia una “palla di cera”, che “Aspetta la tua impronta”, invitandoci, quindi, a prendere in pugno il nostro destino, per dargli un senso, lasciando un’orma indelebile di noi.

Importante è la poesia  “Ogni uomo al suo lavoro” dello statunitense Thomas Eliot, che  sottolinea l’imprescindibilità della collaborazione umana nella costruzione operosa e responsabile della vita.

Così come il libanese Gibran nella sua poesia “Il lavoro”, rivaluta  il Lavoro, appunto, come strumento di indipendenza, di creatività e quindi di dignità umana.

Fondamentale è, poi, la poesia “Elogio dell’imparare” del tedesco Bertolt Brecht, che evidenzia il valore assoluto dello studio e dell’educazione, come mezzo irrinunciabile di emancipazione e di libertà.

Interessante è la poesia “Sii paziente” dell’austriaco Rainer Rilke, che ci esorta a interrogarci sulla vita, ma anche a saper aspettare con calma ed equilibrio.

Costantino Kavafis, originario della Grecia, matrice di ogni civiltà,  nella sua poesia “E se non puoi la vita che desideri”, ci induce ad apprezzare il grande dono della vita, sfruttandola intensamente, senza inutili e banali dispersioni.

Nazim Hikmet, turco, nella sua poesia    “Prima di tutto l’Uomo” ci propone di amare il mondo, con le sue bellezze e i suoi problemi, ma soprattutto di riscoprire la centralità e la dignità dell’Uomo.

E così Eugenio Montejo, venezuelano,  innalza con la sua poesia “Credo nella vita” un inno all’incomparabile e sacro valore della vita.

L’afro-americano Langston Hughes ci invita a sognare: “Tenetevi stretti ai sogni”, perché senza i sogni la vita diventa arida e sterile.

Emily Dickinson

Basilare è, infine, la poesia della statunitense  Emily Dickinson, che, con il suo “Fiorire è il fine”, ci spinge ad una continua evoluzione, fino ad estrinsecare tutte le nostre potenzialità e a raggiungere, così, la completezza e la totalità dell’essere.

Convinta, quindi, della potenza disvelatrice della poesia, ho deciso  di intraprendere questo viaggio iniziatico intercontinentale  (EUROPA, ASIA, AFRICA, AMERICA)  a caccia della Poesia, con la “P” maiuscola, quella Poesia, che ci aiuta ad aprire gli orizzonti al mondo e a scandagliare gli abissi della vita. Con la sua essenzialità e con la sua pregnanza semantica, che le consente di dire col minimo, il massimo, la Poesia è illuminante. Quasimodo attribuisce alla poesia “la segreta missione di rinnovare l’Uomo” e  Walt Whitman sostiene che   “La poesia salverà il mondo”. In un tempo di Interculturalità e di Globalizzazione come il nostro, è stimolante, quindi constatare che,  qualunque sia la provenienza, la Poesia può insegnarci a vivere e può essere un elemento di reciproco arricchimento. Quale rivelazione non solo dell’animo umano, ma  anche del contesto storico-geografico, la Poesia diventa motivo di riflessione e strumento di formazione universale.

Luisa Gorlani

 

Chi è Luisa Gorlani

Lombardo-Veneta d’origine, Romana d’adozione, laureata in Lettere Classiche all’Università Cattolica di Milano, già Docente di Lettere, Premiata come  Insegnante d’Italia“per lo straordinario impegno profuso, col massimo di professionalità e umanità  nelle Scuole delle più disparate Regioni d’Italia”; Psicologa, studiosa di problemi adolescenziali, ha sperimentato metodologie d’avanguardia per la prevenzione e il recupero del disagio e della devianza minorile.  Sceneggiatrice e Regista di 10 testi teatrali, rappresentati in teatri di varie città d’Italia,  di un film per ragazzi “Odissea dell’Uomo d’Oggi”, trasmesso a TeleLiguriaSud,  ha realizzato anche vari Documentari.   Scrittrice versatile ed eclettica di generi letterari diversi, dalla Poesia al Teatro, dalla Narrativa al Saggio, dalla Fiaba al Romanzo (in corso di stesura),  è inserita nel “Dizionario dei Poeti”, Edizioni Pagine, 2006; e nell’“Albo degli Scrittori”, Edizioni Artescrittura, 2010.  Ha pubblicato:

una Silloge Poetica: “Lunazioni”, Ed. Scettro del Re, 2^Ed., Roma 2000- Prefazione di Giorgio Linguaglossa e Dante Maffia- Premio Lerici Pea; Pr. Certamen Poetico al Teatro del Centro; Pr. Internaz. Frontiera a Pal. Barberini; Pr. Ruggero II; Pr. Anco Marzio; Pr. Anguillara Sabazia; Pr.Naz. Jovine; Pr. Vallerano; Pr.Tivoli; Pr.Ostia Cultura.  La poesia “Alla Luna” è pubblicata sul Catalogo Mondadori, 2021  ed è vincitrice del Premio Dostoevskij 2021;

un Saggio Storico-Ambientale:“Il Borgo Storico di Cesano, alle porte di Roma”, Ed. Scettro del Re, 2^ Ed., Roma 2001- Prefazione di Paolo Portoghesi- Premio del Comune di Roma, XX Circoscriz., per la Ricerca e la Valorizzazione del patrimonio culturale del Territorio; Medaglia d’Argento del Pres. della Repubblica; Premio Internaz. Frontiera; Pr.Anguillara Sabazia; Pr. Naz.Jovine; Pr. Corecom e Pr. Totò per cortometraggio su Cesano;

un Saggio Psico-Didattico:”Adolescenza e Poesia”, Ed. Magi, Roma 2003 – Prefazione di Aldo Carotenuto e Paolo Meazzini- introdotto in vari Licei e Scuole di Roma;

una Fiaba Scientifica Bilingue: “L’Uomo e il Re Blu”, Armando Editore, 2^ Ed., Roma 2003 – Prefazione di  Folco Quilici- Premio DITEL per la ricerca scientifica sul Mare in Europa; Pr. Anguillara Sabazia; Pr. Settimana del Mare a Reggio Calabria; Pr.Cultura del Mare a S.Felice Circeo;

un’Antologia Teatrale:“L’Umano in Scena: Mito , Storia, Attualità”, Armando Ed.,Roma 2005- Prefazione di Luciano Luisi- Pr.Teatro Dialettale Collalti in Campidoglio; Pr.Rassegna Teatro-Scuola, del Provveditorato Studi; Pr.Scrittura x Teatro, Residenza di Ripetta; Pr.Antonio De Curtis, Camera Deputati;

un catalogo d’arte di Aldo Gambino,  Roma 2012; Prefazione di Italo Evangelisti;

un Saggio su “La Natura nella Poesia di Don Santino Spartà”,  Nicola Calabria Editore, Patti 2014;

un catalogo d’arte di Benedetto Gambino, Roma 2015;

un vasto e importante  saggio letterario:  “Roma e Lazio: Letteratura e Civiltà, Palombi Editore,   Roma 2010 – Prefazione di Dante Della Terza, presentato nelle sedi  istituzionali più prestigiose della Capitale, introdotto nei vari Licei di   Roma e del Lazio- Pr.Lupa Capitolina in Campidoglio; Menzione di Merito al “Premio  Roma” nel Teatro di Ostia Antica; Pr. “Radici. Territorio e Letteratura” dall’Associazione Nazionale del Libro; Pr.Spoleto Festival Art; Pr. ANCI (Ass.Nazionale Comuni Italiani);

–  il saggio antologico : “Linfa segreta.  Simbologia degli Alberi nella Poesia Italiana”, Aracne Editrice, Roma  2015 – Prefazione di Paolo Portoghesi presentato in diversi Licei e in Senato a varie Scuole, nel giorno nazionale dell’Albero – Premio Internaz. Festival Art Spoleto; recensito nel Blog divulgativo ‘Giorni di Storia’, su Avvenire e in ‘Voce Romana’;

il saggio: “L’Italia nella Poesia Dialettale (1700-2000)”, Ed. Progetto Cultura, Roma 2018-Prefazione di Mario Morcellini- Presentato all’UNAR(Unione Naz. Ass. Regionali) e recensito sulla Rivista “Tottus in Pari” La voce delle due Sardegne.

il saggio antologico autobiografico: Planetario: Costellazioni di una vita”, Giacovelli Ed., Bari 2021.

la presente antologia letteraria Il Giro del Mondo in Poesia, Armando Ed., Roma 2022

 

Tutti i suoi libri sono stati adottati nella Scuola Italiana, dove l’Autrice è invitata, nell’ambito del POF (Progetto Offerta Formativa e Progetto Lettura) agli “Incontri con l’Autore” e sono divenuti oggetto di interviste giornalistiche, radiofoniche e televisive.

 

Ha tenuto corsi d’aggiornamento a insegnanti, psicologi, genitori;  conferenze e seminari in Vaticano, Camera dei Deputati, Palazzo dei Congressi, Palazzo Barberini, Università di Bari,Aula Magna del Lic. Sc. “L.Battista Alberti” di Marina di Minturno (LT), Rotary Club Formia-Gaeta, al Grand’Albergo Miramare, Centro Scolastico  Regionale del Lazio, Librerie, Biblioteche, Università, Centri Culturali, ecc. –

E’ stata membro e Presidente di Giuria di vari Premi Letterari; attualmente è stata nominata Presidente di Commissione del Premio Europeo Capo Circeo.

Ha collaborato a Riviste Psico-Pedagogiche e Letterarie con articoli vari, quali:  “Dare voce all’Adolescenza”, pubblicato su “La Famiglia”, ed. La Scuola; “Simbologia del Mare in Poesia, da Omero a Montale”, sulla “Rivista Marittima”; “Donne e Dee formatrici di Uomini del Futuro”, “Sapiente Senilità”, e “Dove  nasce e finisce il Male”, pubblicati su “Scienze e Ricerche” e “Modelli della Mente”;

“Maria Curie” su “Dialettica fra Culture”; “Vita di mare e ANMI visti da una Donna” sulla rivista “Marinai d’Italia”.

Ha ricevuto numerosi Premi Letterari anche Internazionali, oltre che Premi alla Professione e alla Cultura.   E’ stata insignita della Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; premiata come Scrittrice tra le “Eccellenze Femminili di Roma Capitale” in Campidoglio e col Premio “Donna e Cultura” “per la sua presenza attiva nell’agone culturale  nazionale e romano, nel quale mette a disposizione della società la sua intelligente e plurivalente maturità artistica e letteraria di Intellettuale dalle indiscusse e note qualità”.       

Oltre al “Premio di Insegnante d’Italia” (pubblicato sulla Newsletter Eudonna; su Il Giornale di Roma; su L’Arena di Verona; sul Giornale di Brescia e su BresciaOggi; su La Nazione di La Spezia; sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Taranto; sul Corriere della Sera), ha ricevuto a Roma, a Palazzo Sora,  dal Sindacato Scrittori, un Omaggio alla Carriera di Docente, “per una vita dedicata alla cultura e alla trasmissione della cultura alle giovani generazioni”; e  il Premio Spoleto Festival Art Letteratura 2014 “per i grandi meriti culturali e gli importanti risultati ottenuti come scrittrice e letterata”.

Il 6 Giugno 2017 all’Università La Sapienza ha ricevuto, nell’ambito del Premio Europa e Cultura, il Premio  “I Buoni Maestri” alle Donne Letterate, per l’Educazione al Sentimento, tra le Eccellenze Italiane del  Nuovo Umanesimo, sotto la Presidenza della Dr.ssa Anna Manna e del Dr. Corrado Calabrò.