Giorni di Storia

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14 aprile 1912: il primo e l’ultimo viaggio del Titanic. Dopo Belfast il naufragio

Dopo la sua ultimazione, il 31 marzo 1912, il Titanic partì da Belfast il 2 aprile per giungere a Southampton due giorni dopo. La nave partì per il suo primo e unico viaggio il 10 aprile 1912 da Southampton (Regno Unito) alle 12:00 verso New York. Una nave destinata a rimanere nella storia. La storia del transatlantico attraverso alcune immagini dell’epoca. La nave passeggeri fu l’orgoglio del Comandante Edward John Smith e della Marina mercantile britannica sarà destinato a rimanere nella storia, non solo perché è la più grande nave passeggeri del mondo, considerata erroneamente inaffondabile. Varata il 31 maggio 1911 la nave passeggeri partì ai primi di aprile dell’anno successivo per il suo primo viaggio inaugurale da Southampton a New York.

Nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 entrò in collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave). L’impatto provocò l’apertura di alcune falle lungo la fiancata destra del transatlantico, che affondò 2 ore e 40 minuti più tardi alle 2:20 del 15 aprile spezzandosi in due tronconi. Nel naufragio persero la vita 1.513 dei 2.223 passeggeri imbarcati compresi i 900 uomini dell’equipaggio. Quella notte il comandante Smith affondò con la sua nave. Solo 705 persone riuscirono a salvarsi, alcuni dei quali morirono subito dopo essere portati a bordo del Carpathia. La tragedia suscitò un’enorme impressione sull’opinione pubblica e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare.

Sul primo e l’ultimo viaggio del Titanic sono stati scritti libri, prodotti documentari e film. Tra questi il volume “Il viaggio inaugurale del Titanic” di Jeoffrey Marcus (Ugo Mursia Editore) in cui racconto con dettagli di particolari e foto storiche i fatti che accaddero nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912 a quel gigantesco transatlantico, lungo 270 metri, considerato inaffondabile e che, invece, s’inabissò lentamente, di prua, nelle acque gelide dell’oceano. Il relitto giace tutt’ora a 3700 metri di profondità, al largo dei grandi banchi di Terranova. La tragica sequenza di errori e incurie che causò la più celebre tragedia della marineria moderna viene raccontata da Marcus in modo documentato: un tentativo di far luce nel complesso groviglio di leggende e miti che minacci di sommergere completamente la realtà dei fatti. Il libro fa emergere le imbarazzanti verità taciute dall’inchiesta ufficiale e fornisce risposte ai molti interrogativi rimasti insoluti: lo scopo del volume è quello di arrivare il più vicino possibile alla verità. Inoltre, un esauriente appendice descrive con ricchezza di particolari i fatti avvenuti a partire dal 1986 con il ritrovamento del relitto del Titanic da parte dello scienziato americano Robert D. Ballare.

Anche il giovane Jack Thayer fu colpito dalla bellezza del mare e del cielo, quella notte, giacché, indossato un caldo soprabito sull’abito da sera, passeggiò per qualche minuto su e giù per il ponte lance, deserto e solitario, dove il vento fischiava tra gli stralli e dai fumaioli uscivano torrenti di fumo nerastro. «Era una notte stellata», ricordò poi. «Non c’era luna e non avevo mai visto le stelle brillare più fulgide; sembrava che volessero staccarsi dal cielo. Era una di quelle notti in cui ci si sente felici di essere al mondo»

Sui passeggeri, sui protagonisti di quella notte, sulla banda musicale che suonò coraggiosamente e su tutti gli aspetti tecnici ed umani che ruotano attorno alla storia del Titanic, proprio a Belfast è stato inaugurato nel 2012 il Titanic Belfast con nove gallerie interattive e una serie di workshop, tour e seminari basati sulle vicende dell’RMS Titanic. Ormeggiata accanto al Titanic Belfast nello storico Hamilton Dry Dock c’è la SS Nomadic  – tender per RMS Titanic e l’ultima nave della White Star Line rimasta nel mondo.

Tra i film che raccontano quel giorno il primo venne intitolato “Save from the Titanic” nel 1912 per la regia di Étienne Arnaud. Si trattava di un film muto con sottotitoli in inglese, della durata di 10 minuti.

Senza dubbio però il colossal che ha fatto affascinare il grande pubblico a questa drammatica storia è il film di James Cameron con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet uscito il 19 dicembre 1997. La sceneggiatura mette in risalto anche la situazione sociale dei viaggiatori, come era uso consolidato all’epoca: collocati in tre classi. Il destino, però, porta ad annullare queste differenze tra Rose De Witt Bukater (rappresentante dell’alta borghesia americana, soffocata dal peso dei ruoli e dagli obblighi della società) e Jack Dawson, giovane disegnatore libero e indipendente, passeggero di terza classe. Rose è promessa sposa a Cal Hockley, erede di grandi fortune, e su questo matrimonio la madre di Rose punta per risollevare le ormai precarie condizioni economiche della famiglia. I contrasti sono forti, a Rose la conoscenza di Jack ha fatto intravedere un nuovo modo di vivere la vita, cui non vuole rinunciare. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile, il Titanic entra in collisione con un iceberg e comincia ad imbarcare acqua. A poco a poco, l’enorme nave si spezza in due tronconi, e i passeggeri, nel panico totale, cercano rifugio sulle scialuppe. Non c’è posto per tutti, e moltissimi muoiono annegati, tra cui Jack. 85 anni dopo, un cacciatore di tesori cerca di ricostruire quegli eventi e, inaspettatamente, può utilizzare la testimonianza di Rose stessa, che alla tv ha assistito alle fasi dei lavori di ricerca.

SulTitanic sono state anche girati documentariminiserie televisive: come quella in due puntate prodotta nel 1996 e diretta da Robert Lieberman. Tra gli interpreti figurano i volti noti di Catherine Zeta Jones, Peter Gallagher, Tim Curry e George C. Scott nel ruolo del comandante Edward Smith.

Berni Pozzo Dal Negro
Esperto in ricerca documentale